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Leonardo
L’iniziazione attraverso l’arte
L’infanzia rappresenta l’inizio di un percorso di scoperta creativa, guidato da una precoce inclinazione verso l’arte e il disegno. Mio padre, illustratore e fumettista, fu il primo maestro, un esempio vivente di come l’immaginazione potesse tradursi in forme visibili e concrete. Sin dai sette anni, il disegno divenne un linguaggio privilegiato per esplorare il mondo: gli animali, rappresentati con attenzione, e processi industriali inventati erano il frutto di un istinto creativo puro e gioioso. Queste prime opere riflettevano, inconsapevolmente, un legame già nascente con le scienze naturali e un desiderio di costruire mondi.
La vita quotidiana era permeata da un’energia artistica che trovava espressione nel gioco, nella relazione profonda con la natura all’interno dell’ampio giardino di casa, un rifugio e insieme un regno di possibilità.
Questo percorso personale trovò una cornice istituzionale nella frequentazione dell’Istituto Statale d’Arte, dove conseguii la maturità d’arte applicata con l’abilitazione a Maestro d’Arte, seguita dal diploma finale in Arredamento di Interni. Anni ricchi di stimoli, durante i quali un incontro particolarmente significativo lasciò un’impronta indelebile: un professore di lettere che insegnava letteratura e storia attraverso l’arte e il cinema. La sua voce vibrante e i suoi racconti aprirono nuove prospettive, facendo emergere una passione per il cinema che avrebbe guidato verso la visione di innumerevoli film e possibili futuri studi di critica cinematografica.
Libere ricerche
Durante questo periodo di crescita intellettuale, il desiderio di conoscenza si espanse naturalmente verso un’osservazione più attenta e critica della vita quotidiana. Applicando i metodi di analisi acquisiti, iniziai a considerare con maggior profondità i gesti e le abitudini che scandivano le mie giornate. Tra questi, l’alimentazione emerse come un elemento centrale, non solo per la sua costanza nel ritmo quotidiano, ma anche per la sua complessità e importanza intrinseca.
Questo interesse mi condusse a esplorare un tema che si rivelò vasto e multidimensionale, abbracciando aspetti legati non solo al cibo in sé, ma anche alle abitudini culturali, alle convenzioni sociali e agli effetti sull’armonia fisica ed emotiva. La riflessione si ampliò ulteriormente includendo la relazione tra alimentazione, salute mentale ed emotiva, oltre alle implicazioni ecologiche e sociali delle scelte alimentari.
Questo studio, intrapreso inizialmente come una curiosità personale, si trasformò in un terreno di ricerca appassionante, affiancandosi in modo naturale agli studi filosofici. Attraverso l’indagine sull’alimentazione, trovai un ulteriore canale per approfondire il rapporto tra corpo, mente e ambiente, ampliando così il mio orizzonte di comprensione.
Dal valore del cibo all’interesse per la natura
Il percorso di approfondimento sull’alimentazione trovò una nuova dimensione con l’iscrizione a un corso per Esperti nel settore dell’Agricoltura Biologica. Questo percorso rappresentò una vera e propria iniziazione al mondo della natura, portandomi a esplorare tematiche legate non solo alla qualità del cibo e ai processi di produzione, ma anche alla loro influenza sulla salute e sull’equilibrio ecologico.
Il corso culminò in due esperienze pratiche che lasciarono un’impronta indelebile. La prima fu una ricerca di mercato incentrata sui consumatori di alimenti biologici, condotta attraverso interviste presso negozi specializzati. Questo lavoro, oltre a fornire uno spaccato sul rapporto tra consumatori e interesse per il cibo “incontaminato”, fu pubblicato su una nota rivista di settore, segnando un primo contributo tangibile al dibattito sull’alimentazione sostenibile. La seconda esperienza si svolse a Tenerife, dove ebbi l’opportunità di immergermi nelle pratiche agricole locali, studiando le tecniche di difesa e lotta integrata applicate alla coltivazione di banane e papaya. Questa immersione nella biodiversità tropicale amplificò la mia comprensione della relazione tra uomo, terra e prodotto.
Al termine di questa esperienza, il ritorno agli studi filosofici e alla ricerca sulla nutrizione rappresentò una naturale continuazione, intrecciando le conoscenze acquisite con una riflessione più profonda sulle interconnessioni tra natura, cibo e benessere.
Nuove forme di creatività
In parallelo al mio percorso di studi e alla crescita personale, intrapresi un’attività professionale che, in un certo senso, segnò il mio ritorno alle radici artistiche. La collaborazione con un’azienda specializzata nello sviluppo di applicazioni multimediali mi offrì l’opportunità di fondere la mia passione per l’arte visiva con l’universo tecnologico e i linguaggi digitali. Sebbene il mestiere richiedesse competenze complesse e diversificate, mi dedicai con fervore all’apprendimento autodidatta, spinto dalla curiosità e dal desiderio di esprimere la mia creatività.
L’approccio indipendente mi permise di acquisire una solida padronanza in numerosi campi, tra cui il montaggio video, la programmazione, la grafica e il fotoritocco. In questo modo, le mie intuizioni artistiche si tradussero progressivamente in progetti concreti, in grado di esprimere pienamente le idee che prima si limitavano a essere solo immaginate.
Questa fase rappresentò non solo una crescita professionale, ma anche una conferma della mia inclinazione naturale a combinare conoscenze diverse in un percorso coerente, intimo e profondamente personale.
Proseguendo la mia carriera, lavorai in agenzie di comunicazione, dove perfezionai ulteriormente l’uso dei principali software di design e sviluppo web. L’approccio autodidatta mi permise di evolvermi costantemente, unendo la creatività alle competenze tecniche acquisite nel tempo. Il mio cammino nel mondo della comunicazione digitale e del marketing si sviluppò senza sosta, evolvendo in una carriera che continua anche oggi a nutrire la mia passione per l’arte e la tecnologia.
Una seconda iniziazione
Nel corso del tempo, sentii crescere in me il desiderio di esplorare il mondo della spiritualità e delle religioni, convinto che queste potessero rappresentare un aspetto fondamentale della mia evoluzione culturale e personale. Mi avvicinai a vari ambienti religiosi, immergendomi nello studio, nell’ascolto e nella pratica di diverse tradizioni religiose e spirituali. Per alcuni anni, durante le estati, intrapresi viaggi in Italia, fermandomi in diversi Monasteri e Ashram, dove ebbi l’opportunità di vivere in comunità e di dedicarmi alle pratiche quotidiane individuali e condivise.
Queste esperienze mi arricchirono profondamente, permettendomi di entrare in contatto con insegnamenti provenienti da maestri di diverse tradizioni. Tra questi, discepoli diretti di Yogananda, Babaji, Saibaba e Osho, le cui parole e pratiche influenzarono il mio cammino, offrendo spunti che sarebbero diventati parte integrante della mia vita.
In seguito, il mio interesse per la spiritualità si amplificò con lo studio del Buddhismo Zen e della psicologia analitica. Queste discipline mi offrirono una visione più profonda della relazione tra la mente, il corpo e l’anima. Il mio cammino di ricerca mi permise di cogliere connessioni importanti tra la saggezza spirituale e l’indagine psicologica, contribuendo significativamente alla mia crescita.
Approfondimenti
Nel corso degli anni, i miei interessi si ampliarono e si arricchirono, motivandomi a proseguire senza sosta le mie esperienze, i miei studi e la mia ricerca in vari campi, quali la nutrizione, la spiritualità, la filosofia e la psicologia. Frequentando ambienti spirituali e religiosi con l’obiettivo di approfondire il mio percorso, mi resi conto che la mia evoluzione personale doveva svilupparsi rinnovando ulteriormente l’inclusione di ogni parte dell’essere e della conoscenza.
Comprendere la dimensione spirituale e filosofica non mi sembrava più sufficiente, se non tornando a includere anche la dimensione fisica del corpo e della vita. Decisi quindi di riprendere ad approfondire le tematiche riguardanti la cura del corpo, di nuovo attraverso ulteriori approfondimenti nel campo della nutrizione, dello stile di vita e dell’autogestione della salute, esplorando sia approcci convenzionali basati sulle scienze mediche, sia pratiche olistiche, energetiche e rimediali provenienti da diverse tradizioni culturali. Approfondii temi come l’anatomia e la fisiologia, affrontandoli da una prospettiva sia classica che esoterica, cercando di comprendere le connessioni tra corpo, mente ed energia.
Nel contempo, il mio interesse per la crescita personale si estese a modelli provenienti da varie tradizioni, dall’alchimia allo sciamanesimo, dall’esoterismo classico alla medicina etnobotanica. Ogni approccio e ogni esperienza diretta divennero parte integrante del mio cammino di trasformazione, permettendomi di esplorare una visione del mondo più completa e profonda.
Le scienze igienistiche
Alcuni importanti incontri e conoscenze mi aprirono all’approccio igienistico naturale, il quale suscitò in me un profondo interesse. Questo modello si presentò come un’alternativa radicale al modo convenzionale di pensare alla salute, enfatizzando l’importanza della cura di sé, del corpo e della mente attraverso scelte consapevoli, uno stile di vita naturale e fisiologico e cambiamenti interiori di visione e prospettive. La sua essenza risiede nella convinzione che il corpo umano possieda una straordinaria capacità di autoguarigione e che il benessere si raggiunga tramite l’adozione di abitudini che rispettano e supportano la naturale fisiologia del corpo, riducendo al minimo l’uso di interventi esterni.
Affascinato da questa visione, iniziai a studiare a fondo l’approccio igienistico, approfondendo testi e pratiche che ne esponevano i principi fondamentali: l’alimentazione fisiologica, il digiuno, l’idratazione adeguata, l’importanza del riposo e del movimento fisico, il rispetto dei ritmi naturali del corpo, l’equilibrio emotivo, etc. Cominciai a fare esperienza diretta di questi principi attraverso la pratica quotidiana, applicandoli in modo rigoroso per anni. Fu un percorso di costante apprendimento in cui mi resi conto dell’immenso impatto che queste scelte avevano sulla mia vita quotidiana. Non solo il mio corpo divenne più vitale, ma anche la mia mente si schiarì, acquisendo lucidità e la mia capacità di auto-gestire la salute e la vita aumentò in modo esponenziale.
Questa esperienza non solo mi permise di interiorizzare l’approccio igienistico come un modello di benessere, ma anche di farne uno strumento che desiderai condividere con gli altri, insegnando e guidando chi fosse interessato a intraprendere lo stesso cammino di “cura” e gestione consapevole dell’intero prospetto vitale. Il mio impegno, quindi, si estese anche a un ruolo di educatore e di esempio, portando avanti un messaggio di autogestione della salute e di cambiamento personale, insegnando agli altri che la vera forza sta nella consapevolezza delle proprie capacità naturali di guarigione e di ripristino della condizione originaria.
Conclusioni
Nel corso degli anni, il mio percorso si arricchì costantemente. Ogni disciplina, ogni tema e ogni incontro, mi permisero di ampliare la comprensione di me stesso e del mondo che mi circonda. L’alimentazione naturale divenne il fulcro iniziatico di un interesse che non riguardava solo la nutrizione, ma anche la cura del corpo e l’autoproduzione alimentare, abbracciando pratiche come il digiuno terapeutico, le pratiche corporali e la depurazione fisica ed emozionale.
Contemporaneamente, continuai con l’approfondire studi e ricerche nelle scienze filosofiche, nella psicologia e antropologia, che mi permisero di esplorare in modo sempre più approfondito le dinamiche della mente e della dimensione umana e le sue potenzialità evolutive.
L’approccio antropologico alla conoscenza, assieme agli studi etologici hanno creato consapevolezza in merito al legame profondo tra l’uomo e il mondo animale, evidenziando come le dinamiche naturali degli esseri viventi possano essere una guida fondamentale per beneficiare in termini di equilibrio, sviluppo e benessere.
A questi si aggiunsero l’approfondimento teorico e pratico esperienziale della teosofia, dell’antroposofia e della teologia, che offrirono una dimensione spirituale al mio percorso.
L’incontro con la medicina naturale e la medicina integrata mi introdusse a un mondo di conoscenze, funzioni, pratiche e rimedi tradizionali e potenzialità terapeutiche.
La PNL divenne uno strumento per comprendere meglio le dinamiche psicologiche, comportamentali e linguistiche dei processi comunicativi che influenzano la nostra vita quotidiana.
La medicina etnobotanica, l’utilizzo e la sperimentazione delle piante maestre mi introdussero e donarono esperienze di rivisitazione e decondizionamento delle memorie inconsce.
Mentre la conoscenza e pratica delle scienze esoteriche e della psicologia trasformativa rappresentarono e costituiscono tutt’ora un percorso per il completamento evolutivo.
Nel corso del tempo, il mio percorso si arricchì anche di esperienze pratiche nella gestione di attività culturali, che mi permisero di mettere in pratica i valori e gli ideali che avevo approfondito teoricamente. Ho gestito eventi, congressi e attività culturali e commerciali, principalmente sui temi dell’etica, dei diritti, dell’alimentazione e dello stile di vita naturale, oltre che sull’igienismo naturale, cercando sempre di coniugare la teoria con la realtà sociale e culturale del tempo.
Cofondatore del progetto EthicsExpo e della Cooperativa Sociale Bioanch’io, ho avuto l’opportunità di contribuire in modo concreto alla diffusione di questi principi e a creare una rete di persone impegnate a favore di un cambiamento positivo.
Ho collaborato attivamente con diverse associazioni impegnate nella promozione dell’igienismo, dello stile di vita naturale e della salute, come Aghape per lo Sviluppo Umano. Attualmente lavoro con l’Associazione Culturale Nazionale Igienistiche Naturali e l’Associazione Igienista Italiana, dove mi occupo di organizzare eventi, realizzare piani didattici per scuole e sviluppare percorsi formativi dedicati a questi temi.
Queste esperienze mi hanno consentito di affinare le mie capacità organizzative, di comunicazione e di leadership, consolidando al contempo la mia passione per la diffusione della cultura dello sviluppo personale e del benessere integrato.
Oggi
Sono ideatore e direttore di un progetto editoriale online, un Magazine che esplora i temi della prevenzione e della salute, affrontati sia in chiave teorica che applicata, con un forte focus sulla consapevolezza e l’educazione. Inoltre, sono proprietario di una biblioteca multidisciplinare aperta al pubblico, in cui sono raccolte opere che spaziano su molte tematiche fondamentali in linea con il mio percorso appena descritto.
Nel 2022 ho dato vita al progetto Biblioteca della Salute, attraverso il recupero e la diffusione dei classici della letteratura igienista, con particolare attenzione ai testi lasciati da Michele Manca, il cui vasto progetto editoriale è stato interrotto dalla sua scomparsa.
Sono titolare, art director e responsabile comunicazione di una società di comunicazione e marketing, e titolare di una ditta individuale nel campo dello sviluppo web e del design digitale.
Cosa propongo
Tutto ciò che offro e condivido, consulenze e percorsi formativi individuali in tema di crescita, sviluppo personale e relazionale, salute naturale e medicina integrata, nasce dalla mia esperienza diretta, dai passi che ho compiuto personalmente per raggiungere un benessere e una consapevolezza radicata. Non seguo linee guida standard o percorsi già tracciati; ogni proposta prende vita dalle intuizioni e dagli apprendimenti maturati nel corso del mio stesso cammino. Offro consulenze in cui non trasmetto soltanto il risultato di studi teorici ma soprattutto ciò che ho fatto e vissuto in prima persona, con l’obiettivo di proporre strumenti autentici, personalizzati e profondamente radicati in una visione integrata della vita.
